Gli organi bersaglio
La tiroide è al centro del nostro benessere. L’affermazione è giustificata dal fatto che stiamo parlando di una ghiandola (situata anteriormente nel collo, al di sotto della laringe) destinata alla produzione di due ormoni, la tiroxina (T3) e la triiodotironina (T4), che svolgono un ruolo fondamentale nel corretto funzionamento del metabolismo, dei processi di crescita e di quasi tutti gli apparati principali dell’organismo.
SISTEMA NERVOSO CENTRALE
Un adeguato quantitativo di ormoni tiroidei nell’ultima fase dello sviluppo fetale e nel neonato permette il normale sviluppo del sistema nervoso centrale. Al contrario, un’eventuale insufficienza in questo delicato periodo porta a cretinismo, ovvero a un ritardo mentale non reversibile. La diagnosi precoce, e l’adeguata terapia sostitutiva entro la terza settimana di vita, può evitare gravi e irrimediabili conseguenze.
APPARATO RESPIRATORIO
Gli ormoni tiroidei influenzano la risposta dei centri nervosi allo stimolo respiratorio. In pratica svolgono una funzione indispensabile affinché il polmone possa reagire efficacemente - variando frequenza e ampiezza dei movimenti respiratori - alle diverse esigenze (ad esempio in carenza di ossigeno). In questo modo si spiega anche l’ipoventilazione e la compromissione funzionale dei muscoli respiratori che si verifica in caso di ipotiroidismo.
APPARATOCARDIOVASCOLARE
Gli ormoni tiroidei agiscono sull’apparato cardiovascolare sia direttamente sia indirettamente, determinando – quando in eccesso – vasodilatazione periferica, aumento e irregolarità della frequenza cardiaca e della forza di contrazione del miocardio. Viceversa, l’ipotiroidismo è causa spesso di bradicardia.
APPARATO GASTROINTESTINALE
La motilità della muscolatura liscia gastrica e intestinale è facilitata dagli ormoni tiroidei, perciò in condizioni di ipertiroidismo possono essere stimolati i movimenti di contrazione intestinale, con conseguente produzione di feci non formate; al contrario in situazioni di insufficienza ormonale (ipotiroidismo) può manifestarsi stipsi. L’attività dell’apparato digerente è in quest’ultimo caso complessivamente depressa e il metabolismo rallentato, con conseguente aumento di peso.
APPARATO RIPRODUTTIVO
Un eccesso o una diminuzione di ormoni tiroidei possono provocare infertilità e problemi all’apparato riproduttivo, soprattutto femminile. Nelle donne che soffrono di ipotiroidismo si può infatti avere un’aumentata produzione di prolattina (ormone secreto dall’ipofisi), in grado di determinare irregolarità del ciclo, o addirittura scomparsa delle mestruazioni. Nell’uomo possono verificarsi problemi di erezione, ma è raro che una disfunzione tiroidea sia di per sé causa di infertilità maschile.
SISTEMA EMOPOIETICO
Gli ormoni tiroidei influenzano la produzione di globuli rossi (eritropoiesi) che avviene a livello di midollo osseo. In caso di ipotiroidismo è frequente l’insorgere di anemia, mentre in presenza di un’aumentata attività ormonale viene stimolata la produzione di globuli rossi, in seguito all’accresciuto fabbisogno di ossigeno a livello dei tessuti.